L’acqua del rubinetto fa venire i calcoli perchè ha il calcare
“come si manga bene qua…”
Il cucchiaino nello spumante per non farlo sgasare
Se nelle pubblicità sui siti compare qualcosa di cui abbiamo parlato di recente non è perché lo smartphone (quindi google, facebook) ascolta le nostre conversazioni
Vero, ogni tanto lo sento anch’io. Come spieghi che è falso in modo semplice?
un modo semplice non c’è, infatti questo mito è popolare proprio perchè è semplice. Forse il modo migliore è spiegare cosa probabilmente succede. Le prime due cose che mi vengono in mente:
- se abbiamo parlaato di qualcosa e ci compare per caso la pubblicità di quella cosa lo notiamo subito (magari ci era comparsa il giorno prima e non l’avevamo notato)
- banalmente abbiamo fatto qualche ricerca e ce ne siamo dimenticati
- se una persona che google o facebook considerano vicina a noi cerca quella cosa, gli algoritmi potrebbero pensare di offrirla anche a noi
Un articolo de ilpost a proposito https://www.ilpost.it/2021/05/27/facebook-microfono-smartphone-pubblicita/
D’accordo su tutto, aggiungerei soltanto che se invece si ha in casa uno smart speaker tipo Alexa allora sì, c’è più probabilità che sia stata effettivamente sentita qualche informazione
beh, se hai un android, allora Google continua a sentire tutto comunque, aspettando solo che tu dica “hey google”. Se non sbaglio c’è anche un modo per riascoltare tutte le volte che ci parli usando Hey Google. Poi immagino che non registrino tutto quello che dici, ma secondo me delle parole chiave le ascolta eccome e le usa per le pubblicità.
Se ci pensi già deve stare in ascolto per sentire Hey Google, aggiungere un piccolo database di un migliaio di termini da usare come trigger e “chiamare casa” quando uno di questi viene detto non mi pare la cosa più difficile del mondo da implementare per Google.
Nì. Avere un aggeggio che resta perennemente in ascolto, registra, estrae parole chiave, analizza, ecc. sarebbe mostruosamente costoso (in tutti i sensi) oltre che inefficiente. Quello che succede negli smartphone, in parole povere, è che esiste un modulo a bassissimo consumo altamente specializzato che fa solo una cosa: ascolta se viene detta la parola magica e basta: non appena la parola è riconosciuta allora viene attivato l’assistente vero e proprio (e questo sì, prende la voce, la manda sui server dove viene analizzata ecc. ecc.)
Tecnicamente con un processore dedicato non è così difficile. Il microfono è sempre accesso, automaticamente fai speechtotext, che è quello che fa per riconoscere la parola chiave, poi, se quello che dici rientra in un dizionario limitato, invia il tutto in maniera asincrona quando la rete è disponibile ( il testo occupa pochissima banda ) . Del resto si è scoperto che Alexa mandava registrazioni in giro. Si è scoperto che pure certi chip mandano dati in giro ( tramite analisi del traffico ) dati anche senza android presente. I dati che vengono spediti sono sempre crittati. Tecnicamente non è impossibile.
Edit: se si fa speechtotext di tutto il parlato che viene intercettato dal microfono si ottengono al max pochi kb al giorno, praticamente si possono accodare a qualsiasi processo e manco ce ne si accorge.
Edit2: i chip esistono dal 2017
https://news.mit.edu/2017/low-power-chip-speech-recognition-electronics-0213
Il dover aspettare due ore dopo mangiato prima di fare il bagno
davvero? quindi non bisogna aspettare o bisogna aspettare un tempo diverso?
dalla risposta di @janeshep@feddit.it
- Un pasto meno di un’ora prima di farsi una nuotata non fa aumentare il rischio di avere crampi allo stomaco o di affogare. Non sono mai state trovate evidenze scientifiche convincenti in tal senso.
Eh no