Il 37,5% dei tecnici informatici che riparano computer sbirciano tra files e dati personali e a volte se li copiano
Come insegna la vicenda di Hunter Biden il tecnico ha fatto una copia di documenti con numeri di conto, carta di credito e 8.864 immagini, tra cui centinaia di foto imbarazzanti che ritraggono il figlio dell’uomo più potente del mondo mentre assume droghe e fa sesso con prostitute.
@informapirata @informatica Per non parlare degli smartphone.
@biesse69 @informapirata @informatica In quel caso, è prassi comune richiedere che il telefono sia resettato prima di essere mandato in assistenza.
@salvadorbs @informapirata @informatica Ovviamente, a meno che non sia “briccato”. Togliere un HD da un notebook è relativamente facile, anche se non dà segni di vita. Difficile fare lo stesso per un notebook o un tablet.
Dovrebbe esserci un protocollo standard per tutti quelli che fanno riparazioni al PC. Anche perché, se mi rivolgo a un tecnico è proprio perché non sono in grado di riparare un PC
@teofrassino @informapirata non credo sia possibile impedirlo, o ci si fida di uno sconosciuto o si impara a fare da soli.
@Abec @teofrassino @informapirata
Questo è abbastanza normale e vale per tutti i settori.
Il meccanico si può guardare i tuoi percorsi con il GPS. L’imbianchino si può aggirare per casa senza problemi e via dicendo.@lordmax @Abec @teofrassino @informapirata la differenza è che mentre il meccanico sa dove vai, l’imbianchino sa come è strutturata la tua casa, il tecnico informatico ha accesso a dati personali (ovviamente non criptati).
Molto più pericoloso.
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Forse si potrebbero evitare i “tecnici” che non hanno una privacy policy?
@teofrassino @Abec sì, oggettivamente questo è un buon argomento. Come dire… non serve a molto, ma almeno dimostra una consapevolezza del problema
@informapirata @teofrassino @Abec Veramente il protocollo per la riparazione dei PC c’è, in una succursale UK della mia azienda (modifico per privacy) mandano il PC (si anche quelli personali) in riparazione con un addetto che lo sorveglia per tutta la durata della stessa.
Strano che negli USA non sia applicato, ricordavo in maniera diversa.@naixke @teofrassino @Abec sono protocolli aziendali appunto che costano un bel po’, ma che servono per ottenere certificazioni di sicurezza necessarie per lavorare con clienti particolari
@Abec @teofrassino anch’io sono convinto che sia impossibile intervenire su questo aspetto e non saprei come poter fissare un protocollo di quel tipo
Per molte riparazioni potrebbero semplicemente smontare l’hard disk davanti a te e lasciartelo, ma, certo, per le “riparazioni” software questo non è possibile…
Una soluzione (linux - IDK per gli altri OS) sarebbe quella di cifrare la home directory e dare al tecnico solo la password di root (l’utente amministratore). In questo modo lui potrebbe accendere il pc e smaneggiare in giro senza accesso ai tuoi dati (ma se poi il problema è nella home directory siamo punto e d’accapo e comunque se è root può installare backdoor e simili… “A lock does no more than keep an honest man honest”).
@informapirata @informatica
L’ultima volta che ho avuto bisogno di un tecnico perché non si avviava più il portatile, mi ha chiesto la password del BIOS e di Windows, ma non l’ha avute. “Non ti servono, basta che riparta”. Non sono servite.Dipende spesso da azienda ad azienda e come sono configurati i domini, le policy e le immagini dell’OS ma in quella in cui lavoro ti entro nel PC dalla mia scrivania e ti vedo tutto il disco in chiaro e tu non ti accorgi di nulla.
Sta cosa è vera su un qualsiasi PC windows non encriptato a prescindere dall’azienda o PC personale
Io se fossi un tecnico (scherzo)
L’ho fatto…una volta. Mai più.
@iam0day hai fatto il tecnico o il cliente? 😂
Tecnico, Perito Forense, Consulente IT/C e tante altre bellissime occasioni 😅
@informapirata @informatica ecco perché me lo riparo da solo
