I dati di maggio sul Fediverso italiano non sono confortanti

Ieri abbiamo dato un’occhiata ai dati mensili disponibili sul repository di @fediverseobserver e quello che abbiamo visto non è di certo un bel segnale per lo stato di salute del Fediverso.

@fediverso

In sostanza il Fediverso italiano, con 11.255 utenti attivi, perde quasi 400 utenti attivi rispetto al mese di aprile, ossia un 3,3%

Ricordiamo che per utente attivo si intende quello che ha avuto accesso alla piattaforma almeno una volta nell’ultimo mese! (grazie @treleonora per la domanda)

A questo bisogna aggiungere che tra le poche istanze che crescono, vi sono le nostre due istanze poliverso.org e poliversity.it, ma con una doverosa precisazione: negli scorsi giorni abbiamo avvisato gli utenti di queste due istanze per ricordare che elimineremo tutti gli account inattivi da più di sei mesi e questo ha provocato un certo risveglio tra alcuni utenti “dormienti”. Non è affatto scontato tuttavia che questi utenti resteranno attivi anche durante il prossimo mese (ci rivediamo a giugno).

Qui la tabella con le istanze in crescita:

Qui invece la tabella con le istanze che hanno perso utenti in trmini percentuali:

  • cage@emacs.ch
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    1
    ·
    2 months ago

    @notizie

    Ciao!

    […]

    Non riesco a muovere nessun appunto a quello che scrivi (ma magari
    perche’ sono solo stanco! 😉) e quindi sottoscrivo ogni parola.

    Aggiungo che mi pare che si stia riproponendo la ormai antica domanda:
    “Che fare?” e io vorrei dire la mia. Personalmente ho visto (oltre a
    quello che hai scritto e che condivido) tre possibilità (che non si
    escludono a vicenda necessariamente):

    - attirare istituzioni statali e non, gruppi, associazioni partiti
    sindacati, aziende eccetera attraverso il “network effect”, ovvero
    convincendoli che sul fediverso ci siano molte persone
    potenzialmente pronte ad ascoltarle. Per questo motivo è necessario
    avere qui molte persone potenzialmente disposte ad ascoltarle,
    quindi avere qui molte persone. A questo scopo potremmo usare
    tattiche di marketing di qualunque genere (lecite!) per attirare
    utenti: abbassare i livelli di moderazione, aumentare il livello di
    gamification delle interfacce, pagare esperti di UX per aumentare il
    tempo speso sul social, cercare sponsor che ci diano dei soldi in
    cambio di pubblicità, attivare influencer perche’ parlino del
    fediverso eccetera;

    - compiere azioni di pressione (lecita!) politica perche’ gli attori
    di cui sopra si convincano che sia un “obbligo” avere una presenza
    nel fediverso, ma in quanto piattaforma libera, decentrata e tutte
    le cose che sappiamo a memoria;

    - altre possibilità che non mi vengono in mente.

    La mia preferenza, pare inutile dirlo, è per la seconda (e
    potenzialmente per la terza, naturalmente! 😆), che è anche la piu’
    difficile. Io, invece, andrei cauto con la prima (anche se, come
    scrivevo, auspicherei un atteggiamento un po’ piu’ liberale -ma sempre
    entro i limiti del lecito- nella moderazione); se mi passi la
    metafora: vorrei che ad una festa che organizzo ci fossero molte
    persone, non pretendo che mi piacciano tutti, ma non mi divertirei
    affatto se ci fossero quasi solo persone con cui non ho nulla in
    comune. Lo scopo e’ divertirsi.

    Ciao!
    C.