Per hacktivismo intendiamo una forma di hacking informatico effettuata per promuovere gli obiettivi dell’attivismo politico o sociale. Mentre l’attivismo descrive un uso normale e non distruttivo di Internet per sostenere una causa specifica (petizioni online, raccolta fondi, attività di coordinamento), l’hacktivism include operazioni che utilizzano tecniche di hacking con l’intento di disturbare ma non di causare danni gravi (ad es. , furto di dati, defacement di siti web, reindirizzamenti, attacchi Denial-of-Service). Le operazioni informatiche che ereditano la volontà o l’intento di causare danni a proprietà fisiche, gravi danni economici o perdite di vite umane verrebbero definite terrorismo informatico. Il confine tra condurre operazioni informatiche sotto il termine di hacktivismo e impegnarsi in ostilità e causare gravi danni e danni stanno diventando sempre più sfocati. Con le guerre e i conflitti in corso, il cyberspazio è diventato più disordinato che mai. Assistiamo a un nuovo livellamento dei campi di battaglia fisici e informatici, che determina una linea molto sottile tra fisico (guerra) e informatico (hacktivism)